L’ Aids non si ferma in Emilia
Romagna: i nuovi casi tra i residenti, negli ultimi dodici mesi,
sono aumentati rispetto ai dodici mesi precedenti. Un dato in
controtendenza rispetto alla realta’ nazionale dove i nuovi casi
di Aids nella forma conclamata stanno calando. Anche se la
flessione, iniziata nel 1996, risulta meno evidente quasi
tendesse ad una certa stabilizzazione.


L’ annuncio – il numero dei casi in Italia dall’ inizio dell’
epidemia al 10 ottobre 2001 e’ di 48.898 – e’ stato dato a Bari
al XV Congresso nazionale dell’ Anlaids, l’ Associazione guidata
da Fernando Aiuti, presieduto dal professore Giuseppe Pastore e
dal dottore Luigi Laterza, ed emerge dai dati elaborati dal Coa,
il Centro Operativo Aids dell’ Istituto Superiore di Sanita’.
Il totale dei casi in Emilia Romagna dall’ inizio dell’
epidemia nel 1982 al 30 giugno 2001 e’ di 4716. Nella
graduatoria per numero di casi l’ Emilia Romagna e’ al terzo
posto in Italia dopo Lombardia e Lazio. E resta al terzo posto
anche se si legge la graduatoria rispetto al numero degli
abitanti: l’ Emilia Romagna con il 5,1 dei casi ogni centomila
abitanti segue Lombardia e Lazio. Dal 1 luglio 2000 al 30 giugno
2001, ultimo dato ufficiale disponibile, i nuovi casi sono stati
201. Nell’ analogo periodo riferito al 1 luglio 1999-30 giugno
2000 i nuovi casi erano stati 176. Si registra quindi un
aumento. Provincia per provincia nel periodo 1 luglio 2000-30
giugno 2001 e’ andata cosi’ (fra parentesi il numero dei casi
nel periodo 1 luglio 1999-30 giugno 2000 e poi il totale dall’
inizio dell’ epidemia): Bologna 46 (45; 1335); Piacenza 7 (9;
252); Parma 17 (11; 315); Reggio Emilia 16 (10; 357); Modena 27
(21; 552); Ferrara 24 (20; 389); Ravenna 32 (28; 699); Forli’ 18
(15; 446); Rimini 14 (17; 371).
Un dato estremamente significativo per l’ Emilia Romagna
riguarda la distribuzione dei casi di Aids per numero di
abitanti. Il tasso di incidenza ogni centomila abitanti della
regione e’ del 5,1. Ma se si guarda in dettaglio la situazione
provincia per provincia l’ Emilia Romagna conta ben 7 province
tra le prime 20 italiane come tasso d’ incidenza. In
particolare: Ravenna con il 9,1 di casi ogni centomila abitanti
e’ al secondo posto dopo Brescia. C’ e’ poi Ferrara al quinto
posto con un tasso d’ incidenza del 6,7; piu’ giu’ Rimini (all’
undicesimo posto) con il 5,3; Bologna (al tredicesimo posto) con
il 5,1 seguita da Forli’ sempre a 5,1; rispettivamente al
sedicesimo e al diciassettesimo posto Modena (4,4) e Parma
(4,3). Da sottolineare come, in questi primi sei mesi dell’
anno, in Italia bisogna registrare anche due casi di Aids
pediatrico e uno e’ in Emilia Romagna: lo scorso anno, durante i
dodici mesi, in Italia era stato registrato un caso di Aids
pediatrico. In totale dall’ inizio dell’ epidemia i casi sono
66.