Il brivido della
velocita’ dopo aver provato quello di diventare, a 25 anni, la
numero 1 del tennis. Jennifer Capriati conclude la stagione a
Maranello, dove la Fila, nuovo fornitore ufficiale della Ferrari
di F.1, le ha fatto provare la vettura dei suoi sogni, una F360
Modena, il regalo per avere raggiunto la vetta del ranking
mondiale Wta.


La tennista newyorkese di origini brindisine ha fatto il suo
debutto nel mondo delle corse sulla pista di Fiorano: dapprima a
fianco del collaudatore Dario Benuzzi, tre giri abbastanza
sparati fino a una velocita’ di 230 kmh, poi direttamente al
volante, a prendere confidenza con il cambio semiautomatico
diretta derivazione di quello delle vetture di Formula 1. Sotto
gli occhi abbastanza preoccupati di papa’ Stefano e mamma
Denise, che a loro volta hanno avuto il piacere di salire a
bordo per un approccio con i tornanti del circuito Ferrari.
”Sto sudando”, e’ stato il suo primo commento dopo l’
esperienza come passeggera. ”Oh my God”, ”mio Dio”, ha
invece detto quando, a terra, ha osservato la ”rossa”
sfrecciare col genitore a bordo, rendendosi conto di quello che
aveva appena provato. ”E’ facile guidare”, ha aggiunto quando
aveva appena concluso la sua ”sessione di prove”.
Dopo avere scavalcato il 15 ottobre Martina Hingins in vetta
al mondo, la Fila, che dal 2002 al 2004 sara’ sponsor ufficiale
della scuderia, le ha dunque regalato una delle prestigiose
fuoriserie del Cavallino Rampante. ”La 360 Modena e’ la mia
preferita – ha detto -. Quanto al colore, non ho ancora deciso,
ma mi piacciono il blu, il rosso e il giallo. E’ stato bello
salire a bordo di una Ferrari. C’ ero stata gia’ un’ altra
volta, ma non c’ era al mio fianco un vero pilota”. ”Guida
bene”, ha detto di lei Benuzzi. ”Sta parlando a un padre, per
piacere”, gli ha risposto preoccupato Stefano Capriati,
orgoglioso cuoco di sua figlia (”Mangia pasta tutti i giorni, e
cucino io”). E allora Benuzzi ha ammesso: ”Ha solo un difetto,
incrocia le braccia quando curva”. ”Mi fa piacere che lo dica
– ha aggiunto il papa’, suscitando lo stupore dello staff della
Fila – perche’ e’ la stessa cosa che le rimprovero io da quando
aveva 12 anni e guidava al mio fianco”. ”Che velocita’ ho
raggiunto?”, ha chiesto la n.1 del tennis. ”All’ incirca i
130”. ”Miglia o chilometri?”, ha chiesto la Capriati,
restando un po’ delusa quando ha saputo che si trattava ”solo
di chilometri”. ”Non ho avuto paura – ha aggiunto – nemmeno
quando Benuzzi ha fatto una derapata. E poi c’ era la musica, l’
aria condizionata”.
Dopo la visita allo stabilimento, la scelta del colore, di
nuovo a Milano per l’ ultimo impegno stagionale, il campionato
di Monaco di Baviera, dopo i successi all’ Australian Open e al
Roland Garros: i sigilli di una stagione indimenticabile. A
ricordargliela ci sara’ comunque il rombo del suo nuovo Coupe’.