Saranno le donne modenesi, insieme con le reggiane e le parmensi, a sperimentare -tra le prime in Italia- il nuovo metodo contraccettivo basato su un filamento flessibile sottocutaneo che assicura una efficacia vicina al 100% fin dalle prime 24 ore dall’applicazione e una durata di tre anni. Il contraccettivo sarà disponibile a livello nazionale dalla primavera 2002, mentre è già ampiamente utilizzato con soddisfazione da oltre 120.000 donne dei principali paesi europei.

Delle opportunità di scelta offerte alle donne sui metodi anticoncenzionali e su questo nuovo contraccettivo sottocutaneo, si discuterà nel corso del Convegno “Nuove frontiere nella contraccezione” che si terrà al Real Fini venerdì e sabato prossimi, presieduto dal prof. Annibale Volpe, direttore dell’istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università.