Sono allevatori, veterinari, camionisti, imprenditori i sette italiani arrestati dai carabinieri con le accuse di avvelenamento di sostanze alimentari e traffico internazionale di medicinali; tra questi anche un veterinario modenese. Oltre agli italiani sono stati arrestati 16 cittadini spagnoli. Proprio in Spagna, infatti, circa un anno fa erano iniziate le indagini.

La Guardia Civil aveva scoperto che in alcuni laboratori, dei quali uno clandestino, altri legali, venivano prodotti anabolizzanti destinati agli allevamenti. Sempre gli investigatori spagnoli hanno successivamente appurato che le materie prime venivano fatte arrivare dall’Italia. E’ stato quindi informato il comando sanità dei carabinieri, diretto dal generale Gennaro Niglio che ha avviato le indagini in Italia. Sono stati poi in Nas di Brescia, Bologna, Cremona, Parma, Padova e Milano, con il supporto dei carabinieri dei comandi territoriali, ad intervenire nelle singole province. Il primo ad essere individuato in Italia è stato G.G., un allevatore di maiali residente a Calvisano (Brescia). Oltre all’allevatore calvisanese sono stati arrestati: R.I. 37 anni di Casaloldo (Mantova), allevatore di suini; B.A. 27 anni allevatore di polli, di Cesena; G.A. 50 anni, imprenditore di Milano; B.M. 56 anni, veterinario di Bastiglia (Modena); B.I. di 22 anni e P.L. di 54 anni, camionisti e residente a Castelgoffredo (Mantova).