Bagarre oggi pomeriggio in
Consiglio comunale a Modena, dove si doveva discutere un’
interrogazione sulla gestione del campo nomadi.


Qualche mese fa, considerando impossibile ampliare il campo
di via Baccelliera nel quale sono ospitate decine di famiglie
nomadi, l’amministrazione comunale ha deciso di creare alcune
‘microaree’, piccoli campi che possano accogliere un paio di
nuclei familiari, e ha emesso un’ordinanza di sgombero per due
famiglie, da trasferire nelle nuove microaree.
Ma, in forma di protesta, oggi pomeriggio il consigliere di
An Andrea Galli e’ arrivato in aula accompagnato da una dozzina
di nomadi (anche alcuni bambini): tutti avevano appuntate agli
abiti le stelle gialle che ricordano quelle apposte dai nazisti
sulle vesti degli ebrei nei campi di sterminio. Evidentemente
Galli e i nomadi ritengono che il trasferimento deciso dal
Comune si configuri come una forma di deportazione.
Immediata la reazione per la protesta inscenata in aula. Il
presidente del consiglio comunale Stefano Bellentani, il sindaco
Giuliano Barbolini, gli assessori e i capigruppo di maggioranza,
oltre a vari consiglieri, hanno sottoscritto una lettera in cui
”chiedono scusa alla Comunita’ ebraica modenese”: ”Modena
democratica stigmatizza la gravita’ del gesto e si dissocia da
simili, plateali offese della Storia e della sensibilita’ dei
cittadini. Siamo consapevoli – prosegue la lettera – dell’
offesa che e’ inflitta, anche nella nostra citta’, alla
Comunita’ ebraica tutte le volte in cui si fa improprio richiamo
all’ olocausto al di fuori di contesti rispettosi della Storia e
delle persecuzioni inflitte a milioni di inermi”.