Nella zona di Carpi e Novi, in
provincia di Modena, continua la “caccia” ai visoni liberati l’
altra notte da un blitz degli animalisti dell’ Animal Liberation
Front in un allevamento di S. Antonio Mercadello.


I settemila animaletti sono fuggiti nelle campagne, e risulta
molto difficile catturarli: tuttavia anche vari agricoltori
della zona, muniti di speciali guanti imbottiti per evitare i
morsi, hanno affiancato il personale dell’ allevamento nelle
operazioni di recupero delle bestiole. Fino a questa mattina
circa duemila visoni erano stati ritrovati e riportati all’
allevamento, altri sono stati rinvenuti morti, e di altri ancora
per ora non ci sono tracce.
La presenza dei visoni nelle campagne è vista come un
rischio per l’ ecosistema: gli animali possono attaccare i
pollai o possono sbranare altre bestiole nei campi. I visoni
erano tutti muniti di pedigree e di certificato di origine e
provenienza. Una volta usciti dalle gabbie, tuttavia, risulta
difficile riclassificarli secondo la loro linea d’ origine.
Sul fronte delle indagini, sono pochi gli elementi per
risalire agli autori dell’ irruzione nell’ allevamento.