Aveva ottenuto gli arresti domiciliari nell’abitazione della sua convivente ma la vera prigione era diventata proprio quella, così ha chiesto ed ottenuto di scontare la sua pena in carcere.


Protagonista dell’insolita vicenda un tunisino di 33 anni domiciliato a Campagnola Emilia che, a causa dei cattivi rapporti con la fidanzata, piuttosto che restare a vivere con lei ha chiesto di essere ricondotto in carcere. Una richiesta davvero singolare che la Corte d’appello ha accolto consentendo all’uomo di finire di scontare la pena nella casa circondariale di Reggio.