Un giovane escursionista modenese,
Emanuele Boni, 18enne di Formigine, è scivolato per
300 metri in un canalone sull’ Appennino modenese ed è rimasto
gravemente ferito. Dopo i primi soccorsi è stato trasportato
con l’ elicottero 118 di Pavullo al Policlinico di Modena, dove
i medici si sono riservati la prognosi.


La richiesta di intervento è giunta al Soccorso Alpino dell’
Emilia-Romagna verso le 13.30, proprio mentre i sanitari e i
tecnici del Saer stavano soccorrendo una persona che aveva
riportato un trauma cranico in una caduta sulle piste del Passo
del Lupo. Quest’ ultimo infortunato è stato poi trasportato in
ospedale con l’ eliambulanza fatta giungere nel frattempo da
Bologna, mentre l’ elicottero di Pavullo si è trasferito sul
monte Giovo e con il verricello ha calato un medico rianimatore,
un infermiere e un tecnico nel punto in cui si trovava il
ragazzo.
Emanuele Boni stava compiendo un’ escursione con il padre e,
sembra, con altre persone. A quanto risulta, era senza
attrezzatura da montagna, cioè privo di ramponi e piccozza, a
un’ altitudine di poco inferiore ai duemila metri, quando è
scivolato ed è volato nel canalone per circa 300 metri, fermato
nella caduta soltanto dagli alberi. Le urla di aiuto del padre
sono state udite al rifugio Vittoria al Lago Santo, a circa un
chilometro e mezzo dal punto dell’ incidente, e da qui è stato
dato l’ allarme al 118. I soccorritori hanno stabilizzato il
ragazzo e poi lo hanno portato in elicottero a Modena.