L’assessore Tesauro: “La decisione di riproporre il blocco del giovedì si fonda proprio sui dati relativi a polveri e benzene. Ma non serve a niente dire che si dovrebbe fermare il traffico per sei mesi”.

“Il primo aspetto da chiarire -dichiara l’assessore all’ambiente- è che non c’è nè c’è stata alcuna sottovalutazione sul tema polveri. Quando a dicembre abbiamo riproposto la manovra antinquinamento che blocca i veicoli non catalizzati il giovedì, abbiamo fornito ampiamente dati sui diversi tipi di inquinanti evidenziando che i problemi a Modena riguardano soprattutto polveri e benzene. Ed abbiamo spiegato che il fondamento delle nostre scelte partiva proprio da una considerazione sui dati. C’è chi considera il provvedimento del giovedì poco efficace. So bene che si può sempre fare di meglio, ma Modena è una delle poche città d’Italia che in un giorno lavorativo blocca il traffico non catalizzato su una ampia zona della città. Altrove tale blocco viene fatto magari solo in centro e di domenica. Spero sia evidente la differenza. Qualcuno pensa che bisogna ampliare questi limiti? Possiamo discuterne. Ma se la base di discussione sono le considerazioni di Lega Ambiente, per cui dovremmo chiudere per sei mesi, mi pare evidente che si tratta di cose che non stanno né in cielo né in terra e non sono per niente utili a definire come adottare provvedimenti più incisivi ed efficaci, ma in qualche modo sostenibili rispetto all’organizzazione attuale della mobilità in città. Noi stiamo già lavorando a questo per introdurre un blocco permanente dei veicoli commerciali diesel in un area ampia. Ma non sono cose che si possono fare senza un doveroso percorso di confronto con le categorie economiche, le quali certo devono rendersi conto di come i problemi dell’inquinamento pesino sempre più sulla vita di tutti. Tante altre cose abbiamo fatto sviluppando una precisa strategia integrata, per combattere le polveri così come tutti gli altri inquinanti, dagli interventi sul trasporto pubblico, agli incentivi sull’acquisto di mezzi elettrici e sulla riconversione degli impianti a metano e Gpl. Tutto ciò viene fatto alla luce del sole ed in piena collaborazione con Arpa i cui dati non sono mai stati né nascosti, né segreti. Tra l’altro Modena è una città che vanta da tanti anni una rete di monitoraggio efficiente e che stiamo cercando di potenziare ulteriormente. Sono fatti concreti entro un percorso preciso e costante di impegno che -conclude l’assessore- come giunta stiamo portando avanti, senza nascondere nulla ma neppure pensando che sia credibile parlare di chiudere al traffico le città per sei mesi”.