Riacquista mercato la colomba
pasquale rispetto agli anni precedenti, lieve flessione invece per le uova di cioccolato: e’ questa la tendenza registrata da Confcommercio nei consumi dei tradizionali dolci pasquali.

Un’ indagine condotta dalla Fipe-Confcommercio su un campione di 250 pasticcerie e pubblici esercizi rileva quest’ anno una leggera flessione generale dei consumi, stimata tra l’ 1% ed il 2%. Un dato, commenta la Confcommercio, normale negli anni in cui le festivita’ pasquali cadono in marzo. Per chi spera in una breve vacanza, infatti, e’ preferibile aspettare il ponte 25 aprile-Primo maggio quando la primavera e’ avanzata e le temperature sicuramente piu’ invitanti.
Tuttavia la produzione di qualita’ sembra tenere: si mantengono infatti alte le richieste di colombe e uova di cioccolato artigianali. Gli italiani sembrano dunque propendere soprattutto per la qualita’ – anche nel caso di produzioni industriali – rispetto alla scelta orientata dal prezzo contenuto.
Il prezzo medio della colomba si aggira attorno ai 15-20 euro al nord a fronte dei 10-15 euro del sud, mentre per le uova il prezzo al chilo e’ di circa 50 euro. Cifre che indicano un incremento medio dei prezzi del 5% rispetto allo scorso anno.
Prima di arrivare al dolce il resto del menu, dominato dal classico agnello e dalle primizie di stagione, dei pranzi di Pasqua e del Lunedi’ dell’ Angelo spesso consumati fuori casa: saranno 30.000 i ristoranti aperti in tutta Italia nei due giorni di festa. Secondo le previsioni degli operatori, verranno infatti privilegiate, per quanti non hanno scelto una vacanza lunga, le gite fuori porta limitando gli spostamenti ad un raggio di 100 chilometri da casa.