Italia in linea con gli obiettivi di
recupero degli imballaggi ma per quel che riguarda il loro
riciclaggio, la quota del 31% la colloca all’ ultimo posto in
Europa. Lo rivelano i dati contenuti nel rapporto Anpa (Agenzia
nazionale protezione ambiente): ‘Interventi e politiche di
gestione per la prevenzione e la minimizzazione degli
imballaggi’.


I pionieri del riciclaggio di imballaggi in Europa, rileva
Ecosportello, quindicinale on line promosso da
Legambiente, Anci, Conai, Federambiente e Fise-Assoambiente,
sono Germania (81% di imballaggi riciclati), Svezia (75%),
Austria (65%), Olanda (57%), Danimarca (50%), Francia (42%) e
Spagna (34%). Gli italiani sono secondi solo alla Francia per
consumo di imballaggi: nel ’98 ogni francese consumava 199
chilogrammi di imballaggi l’ anno contro i 193 degli italiani,
che hanno un trend in continua crescita: nel 97 erano 184
chilogrammi, nel ’99 le stime dell’ Istituto italiano imballaggi
parlano di 207 kg.
Secondo il presidente del Conai (Consorzio nazionale
imballaggi), Piero Capodieci, lo Stato dovrebbe favorire il
riutilizzo degli imballaggi tramite strumenti fiscali a carico
dei contenitori per i quali è più difficile il riciclaggio. Ma
l’ opposizione della grande distribuzione ha fatto naufragare la
stessa richiesta dei produttori di birra, che erano favorevoli
alla reintroduzione dei contenitori a rendere.