Dodici sezioni di scuola materna chieste dai Comuni e non attivate, 17 insegnanti in meno nelle scuole elementari -a rischio l’insegnamento della lingua straniera e l’integrazione-, 34 classi delle medie che non potranno avere il tempo prolungato richiesto. Ma anche timori per l’accorpamento di classi nelle superiori, per la carenza di insegnanti di sostegno all’integrazione degli studenti in situazione di handicap, per l’impossibilità di ampliare l’offerta di educazione degli adulti.


Sono i contenuti del dossier sulle conseguenze nel prossimo anno scolastico del cosiddetto decreto “taglia cattedre”, predisposto dai ministeri dell’Istruzione e delle Finanze, presentato lunedì 13 maggio dalla Conferenza provinciale delle autonomie locali e inviato ai parlamentari modenesi e al ministero per il Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi. La richiesta avanzata all’unanimità dall’organismo che, presieduto dal presidente della Provincia Graziano Pattuzzi, è composto dai sindaci, dai presidenti delle Comunità montane, delle Associazioni e delle Unioni dei Comuni, è quella di un provvedimento straordinario e urgente che consenta di assegnare a Modena un numero maggiore di insegnanti. “E’ necessario evitare la compressione del tempo-scuola degli studenti e una complessiva dequalificazione del sistema formativo nel nostro territorio” ha spiegato l’assessore provinciale all’Istruzione Claudio Bergianti illustrando il dossier e sottolineando le difficoltà che rischia di creare il provvedimento del governo, soprattutto rispetto “ai processi di innovazione che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’esperienza dell’autonomia: per la prima volta da decenni si rischia di ridurre il servizio scolastico”. All’incontro della Conferenza provinciale delle autonomie locali hanno partecipato anche il senatore Luciano Guerzoni e i deputati Paola Manzini e Roberto Guerzoni .
Il ministro Giovanardi, non potendo essere presente per impegni precedenti, ha assicurato che esaminerà con attenzione le richieste. Gli altri deputati e senatori modenesi, tutti invitati, avevano impegni parlamentari.