I modi per proporre la musica ai bambini possono essere diversi. Non ci sono, infatti, spiegano gli psicologi, metodi fissi e rigidi.

Gli orari ad esempio: per il 29% degli intervistati tutta la giornata dei bambini deve essere accompagnata dalla musica, per altri (27%) l’ideale e’ la sera, prima di andare a dormire, a patto che si tratti di musica dolce e rilassante. Quindi si’ alle ninne nanne (52%) che si stanno drammaticamente perdendo, ma anche ai giochi e ai videogiochi musicali (44%). Promossa l’esperienza del ballo e del movimento a tempo di musica (32%) e si’ anche al canto, anche se forse e’ meglio aspettare un po’ e non generare fenomeni di mini-divismo (26%). Si’ anche all’insegnamento di uno strumento musicale (22%) ma, avvertono gli esperti, ”i genitori devono stare attenti a frenare ambizioni artistiche personali”.

Bocciato invece, l’eccessivo ricorso alla tv, in particolare l’abbandono dei bambini davanti ai videoclip, considerato negativo dall’87% degli esperti. All’opposto in molti (45%) sottolineano l’importanza di eventi televisivi come lo Zecchino d’oro, ”capaci di trasmettere l’amore per la musica e l’amicizia”. In tv poi il 42% degli intervistati promuove la musica delle sigle dei cartoni animati e il 34% dice si’ anche ai jingle pubblicitari, capaci con le loro melodie semplici e accattivanti di far presa facilmente sui piu’ piccoli. Dall’indagine emerge, quindi, un segnale nuovo. Le nuove tecnologie si possono rivelare un alleato importante nell’incontro fra bambini e musica. La pensa cosi’, con gradazioni diverse, il 58% tra psicologi e pedagogisti, contro un 34% di contrari.

Ma quali sono gli strumenti tecnologici che meglio di altri possono aiutare papa’ e mamme a questo scopo? Al primo posto vengono i computer e videogiochi educativi, capaci di avvicinare in maniera positiva i bambini ai suoni e alla musica in generale. A sorpresa, piu’ di un esperto su quattro (27%), preferisce queste nuove forme di intrattenimento interattivo a tutto il resto. Al secondo posto vengono alcuni giocattoli elettronici dedicati alla prima infanzia (24%), mentre c’e’ anche chi indica i cd e la musica registrata in genere come la forma di fruizione migliore (21%) e chi invece preferisce puntare su strumenti musicali elettronici (16%). Internet, continua ad essere visto con piu’ diffidenza nella classifica delle nuove tecnologie utili al bambino (8%), soprattutto a causa della difficolta’ di controllo della Rete. Vengono bocciati i bambolotti parlanti e canterini. Solo il 13% degli esperti li ritengono utili.
Per gli altri sono inadeguati e talvolta addirittura ansiogeni.