La Giunta del Comune di Modena si schiera al fianco di alcuni genitori dell’Associazione familiari
e vittime della strada, che hanno criticato una campagna pubblicitaria di una industria automobilistica (realizzata con cartelloni giganti, posizionati proprio lungo le principali strade): lo slogan scelto dall’ azienda, e abbinato all’immagine
di vetture sportive, è ‘Scatenatevi’.


”Questo genere di messaggi alimenta il mito della velocità e dell’ impunità”, hanno sostenuto Sante Pioppi e Franca Malagoli, genitori di Paolo Pioppi, travolto e ucciso nel 1993 da un’auto che procedeva a folle velocità. In una presa di
posizione, il vicesindaco e assessore alle politiche economiche Ennio Cottafavi e l’ assessore alla viabilità Nerino Gallerani sostengono che la protesta dei genitori è del tutto condivisibile. ”Si tratta di una pubblicità che contrasta con ciò che, come amministrazione, stiamo facendo per avere una maggiore sicurezza sulle strade. Anche se l’ amministrazione non ha potere alcuno, rispetto al controllo dei contenuti dei messaggi pubblicitari che appaiono negli spazi per le affissioni -aggiungono- l’ auspicio è che anche da parte dei produttori
si ponga sempre maggiore attenzione a forme di comunicazione corrette e tali da favorire, da parte di chi è alla guida e sulle strade, comportamenti positivi e improntati alla sicurezza”. Tuttavia, il Comune non può rimuovere i messaggi considerati
pericolosi: ”Nel caso specifico, trattandosi di una campagna pubblicitaria a livello nazionale – sottolinea la Giunta – ad attivarsi dovranno comunque essere le competenti autorità di
controllo sulla materia”.