Verranno sostituiti tutti i cestini dei rifiuti del parco Ducale, con altri di nuovo tipo, uguali a quelli utilizzati nelle zone storiche recuperate (piazzale Porrino e il percorso pedonale Ducale-Vistarino). Il motivo del ricambio – oltre al miglioramento dell’arredo urbano – è da individuare in realtà nella continua distruzione dei cestini esistenti da parte di vandali ancora non rintracciati.

Una abitudine che i teppistelliche girano di notte non vogliono abbandonare. Con la nuova dotazione ne verranno installati trentasei, ventotto al posto di quelli attuali, otto in più.
Ma di questi, una quindicina vanno a sostituire cestini resi ormai inservibili dai continui danneggiamenti. Sono stati più volte sradicati con l’intero basamento di cemento, presi a calci e deformati fino a renderli inutilizzabili. La sostituzione con i nuovi contenitori deve per forza accompagnarsi quindi a un appello ai cittadini sassolesi perché evitino e si adoperino per far cessare i continui danneggiamenti di arredo urbano e soprattutto dei parchi. Il Ducale, in cui fra l’altro negli ultimi due anni sono stati effettuati diversi interventi per renderlo meglio utilizzabile dalla gente (nuove panchine, impianto di irrigazione, aumento del numero degli sfalci) è solo uno degli spazi verdi che subiscono continui atti vandalici, di giorno e di notte, da parte di ignoti. Da un calcolo approssimativo nei parchi si spendono ogni anno oltre 5mila euro solo per cambiare e reinstallare i cestini del pattume distrutti. Anche quelli appena sistemati nel passaggio Ducale-Vistarino sono già stati presi di mira e in parte rovinati.
Cestini a parte, dalle verifiche più recenti è risultato che in altri parchi (per esempio il Vistarino) i pali tutori delle piante in crescita sono stati asportati e utilizzati come spranghe per spaccare il resto degli arredi. I pali che sostengono i cartelli indicatori vengono regolarmente divelti. In molti casi i padroni lasciano che i loro cani si “facciano i denti” sui giochi di legno per i bambini piccoli, altri vengono riempiti di scritte, altri ancora utilizzati da ragazzi in età da scuole superiori (anche se sono destinati a bimbi di tre o quattro anni) fino alla rottura. Nel parco Somada è stato necessario installare recentemente pali di illuminazione alti per evitare la regolare distruzione che si verificava con quelli bassi.
Buona parte degli stanziamenti previsti ogni anno dall’ufficio verde del Comune per l’installazione di nuovi arredi nei parchi vengono in realtà persi per la riparazione o sostituzione di quello che già esiste e non viene rispettato.
Questo malcostume si accompagna ad un altro, recente, che è quello di asportare le piante e i fiori dalle aiuole (per strada o nelle aree verdi) e portarsele a casa. E’ accaduto in molte delle aiuole recentemente risistemate sul territorio e anche in diversi parchi (per esempio al parco Ottavio Tassi).