Presto inizieranno le sperimentazioni sull’uomo di una nuovo contraccettivo specifico per i maschi che
funziona deformando in maniera reversibile gli spermatozoi. I test saranno rapidi perchè il principio attivo di questa medicina, N-butildeossinogirimicina (NB-DNJ), è gia usato in un
farmaco per curare un rara malattia ereditaria, il morbo di Gaucher.


La notizia, riportata da New Scientist online, arriva
dall’Università di Oxford, grazie alle ricerche guidate da Frances Patt. Secondo i ricercatori, rispetto ad altri contraccettivi, questa nuova molecola dà molte speranze, perchè ha pochissimi
effetti collaterali, inoltre la sua azione è reversibile.
Gli scienziati hanno riferito che sui topi, su cui finora è stata testata, funziona entro tre settimane dall’inizio della somministrazione e la sua attività si spegne dopo tre settimane dalla fine della somministrazione. Nell’uomo questi tempi, come
spiegano i ricercatori, si aggirerebbero intorno ai 40 giorni. La sostanza agisce rompendo una molecola fatta da grassi e zuccheri e chiamata glicosilceramide dagli esperti, che serve
per costruire dei composti, gli sfingolipidi, vitali per gli spermatozoi. Senza sfingolipidi gli spermatozoi hanno il nucleo, che contiene l’informazione genetica paterna, deforme e la coda attorcigliata intorno alla loro testa.