Va in scena questa sera alle 21.00 al teatro Carani di Sassuolo Amici miei, con Jerry Calà, Franco Oppini, Ninì Salerno e Stefano De Sando. Tratto dall’omonimo successo cinematografico degli anni ’70, “Amici miei” è forse l’evento più atteso di questa stagione teatrale.

Autori dell’adattamento teatrale sono P. De Bernardi e T. Pinelli, due degli autori della versione originaria, insieme a C. Insegno e a Mario Monicelli, regista del film, che oggi cura anche la regia della commedia insieme a Francesco Bellomo. Il film, girato nel 1975 e replicato sempre al cinema in altri due atti, fu premiato con il David di Donatello. Campione d’incassi, è rimasto memorabile per le famose sequenze delle “zingarate”, scherzi che il gruppo di amici organizza ai danni di conoscenti e anonimi cittadini (celebre la scena degli schiaffi alla stazione dei treni).
Per l’adattamento teatrale la parte dei protagonisti è stata affidata a Ninì Salerno (Perozzi, il giornalista), Franco Oppini (l’architetto Melandri), Jerry Calà (Mascetti, il conte decaduto), Stefano De Sando (Sassaroli, il medico) e Gaetano Aronica (Necchi, il bellimbusto che vive alle spalle della moglie barista).

I protagonisti sono tutti uomini sui cinquant’anni, legati dall’amicizia e soprattutto da una filosofia di vita comune, che fa dello spirito goliardico l’antidoto alla paura della vecchiaia e della morte.

La trama. Gli amici trascorrono il tempo libero organizzando scherzi esilaranti, continuando così una vita da ragazzi che li fa evadere dalle responsabilità della vita quotidiana, fino al tragico evento della scomparsa di un amico del gruppo. L’umorismo però finisce per prevalere ancora una volta e lo spirito di sempre riprende il sopravvento: 
accade così che persino il povero prete venuto a celebrare la cerimonia funebre cada vittima di una
“zingarata” degli amici…