Il responsabile della Protezione civile dell’Emilia-Romagna Demetrio Egidi ha firmato l’avviso dello stato d’allerta almeno fino a domenica per l’ondata di neve e gelo che ha investito la Regione: continuerà a nevicare, anche se meno intensamente, ci saranno gelate e c’è un rischio significativo di slavine ad alta quota, specialmente sui versanti esposti al sole, soprattutto nel fine settimana.


E’ nevicato dappertutto, ma con marcata concentrazione sull’appennino modenese, bolognese e forlivese, dove nelle ultime 24 ore sono caduti mediamente tra i 30 e i 45 centimetri.
In 72 ore sono invece precipitati fino a 90 centimetri nell’alto appennino forlivese, 60 all’Abetone, 85-90 a Sestola nel modenese, per calare a 40 nel reggiano e a 35 nel parmense.
L’avviso rivolto al personale della protezione civile indica la previsione di ulteriori nevicate, anche se di intensità più ridotta e soprattutto nel settore orientale della Regione:
dagli ulteriori dieci centimetri della pianura ferrarese ai 25 dell’appennino forlivese, ravennate e riminese.

La perturbazione, che dalle coste settentrionali della Spagna va verso il nord africa, dovrebbe esaurirsi sabato, quando subentrerà un’alta pressione proveniente dal nord Atlantico,che porterà un’ulteriore abbassamento delle temperatura. La stima della Protezione civile, limitatamente a stanotte e a venerdì, ipotizza temperature fino a meno 2 gradi in pianura e fino a meno 5 oltre i mille metri, con la possibilità di gelate, per le quali è richiesto lo spargimento di sale sulle strade.

Sui rilievi appenninici la Protezione civile considera ”marcato” il rischio di slavine, cioè non molto pericoloso ma significativo, specialmente nei versanti di alta quota esposti a irraggiamento diurno. L’invito, rivolto a sciatori ed escursionisti che nel week end raggiungeranno le località sciistiche della regione, è di usare prudenza, evitando soprattutto di uscire dalle piste.