La Guardia di Finanza ha individuato nel territorio modenese cinque siti dove erano stoccati illecitamete rifiuti pericolosi e ha denunciato altrettante persone ai sensi dell’articolo 51 del decreto legislativo 22/97.

In particolare le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro due capannoni dismessi al ponte di Navicello, nell’immediata periferia di Modena capoluogo, e a Panzano di Castelfranco.
I controsoffitti degli edifici, in avanzato stato di degrado, erano stati coibentati con eternit e derivati dell’amianto i cui residui sgretolati infiltravano la falda.

In altre località, a Quartirolo di Carpi, a Saltino di Prignano e a Ricco’ di Serramazzoni sono stati messi i sigilli a tre recinti adibiti a depositi di automezzi da avviare alla rottamazione.
I responsabili dello stoccaggio e dell’illecito smaltimento di tali materiali sono stati denunciati alla procura della Repubblica presso il tribunale di Modena e verranno formalmente diffidati dalle autorità amministrative al fine di procedere alla rimozione dei rifiuti.

Nel bilancio dell’operazione, come ha riferito il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Antonio P. Mazzarotti, figura il sequestro di oltre cento autoveicoli abbandonati e 285 metri cubi di conglomerato di amianto pari a 427 tonnellate di scorie laterizie.