La Corte di giustizia europea ”ritiene in contrasto con il diritto comunitario la normativa italiana” che imponeva il congelamento dei premi dell’assicurazione obbligatoria sui veicoli a motore.


Per contro, ”essa ammette l’obbligo per le compagnie di assicurazione di comunicare i sinistri ad una banca dati”. La sentenza è stata pubblicata oggi e fa riferimento al blocco delle tariffe Rc auto che il governo italiano impose nel marzo 2000 (nel frattempo abrogato).

I magistrati europei hanno accolto l’interpretazione dell’Esecutivo Ue che considera quelle disposizioni ”una violazione del principio della libertà tariffaria” in base alla direttiva europea del 1992 relativa all’assicurazione diretta.

La Commissione europea – nonostante il congelamento dei premi per le assicurazioni Rc auto non sia più in vigore – ha mantenuto il proprio ricorso alla Corte di giustizia per poter intervenire in futuro contro normative simili in Italia ed in altri stati membri.