E’ cominciata oggi – per calendario – la primavera e l’inverno appena finito è stato tra i più caldi che il pianeta Terra ricordi dal 1880, per la precisione è stato il sesto più caldo nella speciale classifica fatta dai meteorologi e dagli studiosi di mutamenti climatici.

Lo dice l’ultimo bollettino Noaa, struttura di rilevazione e studio mondiale dei mutamenti del clima e che in Italia ha come riferimento scientifico l’Enea.

Il bollettino dice che febbraio è stato anch’esso tra i più caldi dal 1880 ad oggi.

In dettaglio, l’inverno 2002-2003 è stato più freddo della media negli Stati Uniti orientali, nella gran parte dell’Europa e in Mongolia, mentre è stato più caldo della media in aree come l’Alaska, il Canada e gli Stati Uniti occidentali e la Cina. E alla fine è risultato al sesto posto nella classifica degli inverni meno freddi da oltre un secolo a questa parte.

Le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti nel sud degli Usa, nel sud dell’Europa e nell’area mediterranea, in Argentina, Mozambico e Sud-Est asiatico, mentre – al contrario – è stato siccitoso nel Canada occidentale e nel nord degli Stati Uniti, nelle aree del Nordeuropa (specie in Scandinavia), nell’Australia occidentale e nel sud Pacifico sub-tropicale.