Capitomboli dalle scale, ustioni ai fornelli, scivoloni in bagno e tagli con coltelli da cucina: aumentano gli infortuni nelle case degli italiani.


Rischi chimici, fisici e biologici insidiano la salute di chi vi abita. Tanto che, se nel 2000 si sono contati 4.380.000 infortuni domestici, nel 2003 toccheranno quota 4 milioni e mezzo. Con un costo, per il Servizio sanitario nazionale, che supera secondo le ultime stime i 600 milioni di euro l’anno, circa 1.200 miliardi di vecchie lire”.

Le lesioni, secondo stime, si rivelano mortali in 8.000 casi l’anno, contro 1.400 incidenti killer sul lavoro ogni anno. Le piu’ bersagliate saranno ancora le donne: nel 2003 dovrebbero incappare in 3.400.000 infortuni.
La ferita è la più frequente delle conseguenze dell’infortunio (37,7%) seguita dalle ustioni con il 20,6% degli infortuni totali e le lussazioni, escoriazioni e contusioni che rappresentano circa un incidente su cinque (21,3%).