Nel 2002 sono stati effettuati nel territorio modenese quasi due mila controlli sul rispetto della normativa ambientale che hanno riguardato soprattutto scarichi idrici ed emissioni in atmosfera nelle imprese, gli spandimenti zootecnici in agricoltura e il settore dello smaltimento dei rifiuti.

L’attività è stata svolta con il coordinamento della Provincia di Modena a cui fanno riferimento circa 300 ecocontrollori tra tecnici Arpa, Carabinieri, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Vigili provinciali e Gev.

I controlli, per il 75 per cento dei casi effettuati dai tecnici di Arpa, hanno portato a 104 informative di reato alla magistratura, di cui 64 per violazione dei limiti delle emissioni in atmosfera (in questo settore non sono previste sanzioni e diffide ma unicamente l’azione penale) e 32 per violazioni delle legislazione sui rifiuti. Le diffide e le sanzioni amministrative (per un singolo evento possono scattare entrambe) sono state in tutto oltre 500.

Nel rapporto emerge che anche i cittadini hanno collaborato alla tutela dell’ambiente, segnalando violazioni tramite il numero verde della Guardia igienica ambientale permanente 800 841050. Sono state 134 le chiamate e hanno riguardato soprattutto la presenza di microdiscariche abusive.

Tra le novità della campagna di controllo nel 2002 spiccano i sopralluoghi nelle zone agricole della bassa sullo spandimento di fanghi biologici provenienti dai depuratori del nord Italia. Si tratta di un fenomeno relativamente recente sul quale l’Arpa sta mantenendo un controllo costante con il coordinamento della Provincia: su 13 controlli effettuati in due è stata rilevata nei fanghi la presenza di metalli pesanti oltre i limiti di legge.