L’indice delle vendite al dettaglio è aumentato a gennaio del 3% su base annua e dello 0,1%
rispetto a dicembre 2002. Lo comunica l’Istat.

L’aumento tendenziale del 3% è risultato, annuncia l’istituto di statistica, di incrementi del 4,4% per la grande distribuzione e dell’1,7% per le imprese
operanti su piccole superfici.

Tale divario tra piccola e grande distribuzione è risultato sia per prodotti alimentari (+4,8% della grande distribuzione contro +2% delle piccole imprese) sia
per quelli non alimentari (+3% contro 1,9%). Nella grande distribuzione, inoltre, hanno contribuito al rialzo soprattutto gli ipermercati (+5,8%) ed i supermercati(+4,7%), mentre i grandi magazzini sono stati caratterizzati da una flessine dell’1,4%.

Più in generale, rileva comunque l’Istat, l’indice destagionalizzato delle vendite dei prodotti alimentari non ha mostrato alcuna variazione rispetto al mese precedente mentre le vendite dei prodotti non alimentari hanno messo a segno un rialzo dello 0,1%.

Quanto alla tipologia delle merci che hanno realizzato un maggiore aumento delle vendite, il settore della cartoleria, libri, giornali e riviste ha segnato una crescita del 3,2%, cd, dvd e nastri +3%, casalinghi +3%.

L’aumento delle vendite al dettaglio ha segnato un aumento
più sostenuto al Nord ed in particolare nel nord-est sia per i prodotti alimentari (+4,8%) sia per i non alimentari (+2,8%), con una crescita complessiva delle vendite pari al 3,7%.