Luca di Montezemolo ha ricevuto stamane la targa che premia la Ferrari come l’impresa italiana più rispettata nel mondo, e tra le prime al mondo tra quelle scelte dai presidenti e dagli amministratori delegati di un migliaio di società di una ventina di paesi, consultati dalla Price Waterhouse Coopers, la principale società di revisione e consulenza specializzata in ricerche di mercato, in associazione con il Financial Times.

Attorniato dai principali dirigenti del gruppo Ferrari-Maserati, Montezemolo nello show-room di Maranello ha detto che il “merito del premio è tutto delle persone che lavorano qui. E’ una grande soddisfazione essere l’ unica azienda italiana a ricevere questo riconoscimento. La Ferrari crede nell’innovazione a 360 gradi. Un’ innovazione, giornaliera, di prodotto, di processo, di organizzazione, nella gestione dei collaboratori, nel rapporto con i fornitori e i clienti, con i centri di ricerca e le università”.

Il riconoscimento “premia un gruppo piccolo, in competizione con i colossi mondiali dell’automobilismo. E va associato a quello ottenuto da Maserati, in un analogo sondaggio (della società ‘Great place to work institute’ di San Francisco, ndr), come l’ azienda italiana dove è più bello lavorare. Un bel successo per un’ azienda che nel ’98 era pressoche’ chiusa. Una grande soddisfazione che un’ azienda italiana sia tra le più rispettate nel mondo. Noi produciamo automobili, prodotti ad alto tasso di tecnologia: e questo per l’ immagine del paese è ancora più importante. Ne siamo orgogliosi”.

La Ferrari è anche l’unica italiana a essere mai entrata nella classificale di Price Waterhouse e Financial Times, in oltre 10 anni dall’ istituzione del premio, che quest’ anno tra i leaders italiani più rispettati ha citato anche lo scomparso Gianni Agnelli e Marco Tronchetti Provera.