Sarà l’Associazione culturale Betta Frigieri ad avviare questa nuova forma di gestione della Sala Barbolini. La sperimentazione, sull’esempio di alcune gallerie d’arte pubbliche italiane, consentirà all’Amministrazione comunale di proseguire nel percorso di promozione e diffusione dell’arte contemporanea non più attraverso la gestione diretta, bensì concedendo gli spazi ad un privato che all’interno della Sala potrà svolgere attività commerciale.


Questo comporta una riduzione dei costi sostenuti dal Comune e, al contempo, forti opportunità commerciali e di autofinanziamento per chi gestisce la Sala. I locali sono infatti concessi gratuitamente dal Comune, il quale si impegna a finanziare l’organizzazione di due eventi espositivi l’anno, per una cifra complessiva di 58mila € in tre anni, che corrisponde alla durata della gestione.

La gestione della galleria, a carattere sperimentale, comporta, per il concessionario, la facoltà di praticare attività commerciale.. In particolare il gestore avrà la possibilità di vendere per conto proprio opere o altri oggetti per finanziare parte delle attività, attività che potrà svolgersi nell’ambito degli indirizzi approvati dall’amministrazione allo scopo di assicurare un livello qualitativo alto e di ricerca, di mantenere il raccordo con la programmazione culturale del territorio incentivando collaborazioni con le realtà associative locai per promuovere le contaminazioni tra discipline diverse.