Di forza, di rabbia. Anche contro se stesso. Perche’ la pole position del Gp di Austria Michael Schumacher se la e’ presa nonostante un suo errore, una sbandata subito dopo la prima curva che lo aveva fatto transitare al primo intertempo in ritardo di oltre due decimi sulla McLaren di
Kimi Raikkonen, su un circuito che aveva gia’ penalizzato la Ferrari di Rubens Barrichello, solo quinto al termine.


E invece, con una guida maestosa, il campione del mondo e’ riuscito a limare decimo su decimo al finlandese, a superarlo, a prendersi la 54/a pole position della carriera, la quarta dell’anno, la 163/a nella storia della Ferrari, che parte in prima
posizione per la quinta volta sulle sei gare del mondiale. Un’impresa salutata con gioia estrema dal campione del mondo, che ha alzato il pugno con foga inusuale per lui: evidentemente ha
percepito la qualita’ dell’exploit.