Dopo la violenta grandinata che ieri sera si e’ abbattuta su Modena, Carpi, Castelfranco e Sassuolo, i tecnici sono al lavoro per quantificare i danni di quello che i meteorologi hanno definito ‘fenomeno eccezionale’.


A Modena sono stati moltissimi gli allagamenti di scantinati, garage e attivita’ commerciali. Nelle aree pedecollinari della provincia, in particolare tra San Cesario, Spilamberto e Savignano, la grandinata ha completamente distrutto le colture agricole causando danni per milioni di euro.

Duramente colpite anche le produzioni cerasicole dell’area vignolese, gia’ provata dalle gelate di aprile. Danni rilevanti anche a Castelvetro, Marano, Vignola e Castelfranco oltre che a Campogalliano, Soliera, Novi e Carpi. La grandinata ha colpito inoltre i comuni di Maranello, Formigine, Sassuolo, Fiorano e Castelnuovo.

Riaprira’ intanto regolarmente domani l’Iti Corni di Modena, dichiarato questa mattina inagibile dai vigili del fuoco a causa di una serie di infiltrazioni di acqua dal tetto provocate dal forte nubifragio di ieri. Le infiltrazioni infatti hanno raggiunto l’ impianto elettrico. I tecnici incaricati dalla Provincia stanno lavorando per riparare i danni e permettere la regolare riapertura della scuola.

Ammontano invece a oltre 300 mila euro i danni quantificati dalla segreteria cittadina dei Ds di Modena alle strutture della quarta Festa de l’Unita’ in programma al Parco Ferrari dopo l’eccezionale grandinata di ieri sera. La perturbazione si e’ abbattuta sulla citta’ a poco meno di un’ora dall’apertura, che ora e’ stata rinviata al 27 maggio.