La zona costiera dell’Emilia-Romagna si presenta ancora una volta divisa in due parti per lo stato qualitativo ambientale delle acque marine.

La prima parte che si estende dal delta Po fino a circa Porto Garibaldi – rileva il consueto bollettino del battello oceanografico Daphne dell’Arpa regionale – è caratterizzata da un discreto livello di biomassa microalgale, bassa salinità e scarsa trasparenza. Quest’area, in fatti, è influenzata direttamente dagli apporti generali nel bacino padano e veicolati dal Po. In zone molto confinate, antistante la Sacca di Goro, si osserva una riduzione dell’ossigeno sul fondo che tende all’anossia. La temperatura di superficie si mostra elevata, attorno ai 25 gradi, 2-3 maggiore rispetto la media del periodo.

La seconda parte della costa (da Porto Garibaldi a Cattolica) è ancora caratterizzata da uno stato qualitativo ambientale ‘buono/elevato’ con alta trasparenza delle acque, alta salinità, bassi indici trofici e condizioni idrologiche generali entro la media del periodo.