I sette sindacati dei pensionati del lavoro autonomo che aderiscono al Cupla, hanno firmato con il Comune di Modena e l’Azienda Usl l’accordo biennale sul piano di sviluppo dei servizi socio-sanitari per anziani, già sottoscritto nelle settimane scorse dai sindacati confederali.

L’accordo prevede, tra l’altro, la costruzione di 64 mini alloggi per anziani e di cinque centri diurni, ristrutturazioni e adeguamenti nelle case protette Cialdini, San Giovanni Bosco e Vignolese, l’appalto per la settima struttura della città. Ma anche interventi per tagliare le liste dattesa per le visite specialistiche, l’aumento dei posti nella lungo degenza ospedaliera e riabilitativa e una guida unica ai servizi per la terza età.

Senza dimenticare la sperimentazione dell’apertura domenicale di due nuclei operativi di assistenza domiciliare, l’aumento delle regolarizzazioni di lavoratori stranieri, nuovi progetti di assistenza nel campo della demenza senile, la fornitura di protesi dentarie a costi sociali per gli anziani a basso reddito.

“L’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali che aderiscono al Cupla – commenta l’assessore comunale ai Servizi sociali Alberto Caldana – è per il Comune motivo di grande soddisfazione. Siamo convinti che il potenziamento dei servizi per anziani debba essere il più possibile condiviso”.