Successo straordinario ieri sera al Palazzo Ducale sassolese dove è andata in scena la prima delle due rappresentazioni di una sontuosa versione del celebre “Rigoletto” verdiano, proposto dalla Fondazione Arturo Toscanini di Parma.

Sì è detto della felicissima esibizione dei protagonisti dell’opera che si è sicuramente avvalsa dalla magica suggestione della Corte interna della Residenza estense: a partire dal baritono Roberto Servile, reduce da un personale trionfo nel Macbeth sempre prodotto dalla Toscanini, nel ruolo che da il titolo all’opera, dalla soprano Yelda Kodalli nel ruolo della figlia Gilda, tutti appaluditissimi (questi vengono sostituiti nella recita di domani rispettivamente da Ivan Inverardi e Gladys Rossi) e dal tenore Stefano Secco (Il duca di Mantova).

Gli interpreti sono completati da Andrea Silvestrelli (Sparafucile), Svetlana Serdar (Maddalena), Paola Leveroni (Giovanna), Cesare Lana (Monterone), Stefanos Koroneos (Marullo), Giovanni Maini (Borsa), Giulio Boschetti (Ceprano), Rossella dell’Andrea (La contessa di Ceparno), Elena Borin (Un paggio).

Questo “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, presentato nella fortunata produzione della Fondazione Toscanini ha inoltre rappresentato il debutto nella regia d’opera di Vittorio Sgarbi intervenuto a questa “prima” sassolese.

L’opera si è inoltre avvalsa anche delle scene di Alberto Andreis ispirate ai sontuosi affreschi dei palazzi gonzagheschi di Mantova e dei magnifici costumi della celebre stilista Vivienne Westwood, perfetta la direzione della Wilson, giovane e brillante direttrice canadese alla guida dell’Orchestra e del Coro della Fondazione Arturo Toscanini.

Lo spettacolo viene replicato domani sera domenica 27, sempre alla stessa ora e gli ultimi biglietti rimasti (posto unico € 20, ridotti € 16) sono in vendita presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Sassuolo (tel. 0536-1844801)