Manifesti pubblicitari con fotografie di ville da sogno, immerse in paesaggi da laguna blu: le promozioni sugli affitti degli i mmobili privati bombardano la potenziale clientela già da molti mesi prima dell’inizio della vacanza, e lo fanno con ogni mezzo, dalla promozione nei centri commerciali, all’invio di sms sul cellulare.
Si tratta di un mercato di grandissime dimensioni, che costituisce circa il 20% dell’intera ricettività turistica. Ma è un servizio del tutto privo di tutele, che lascia i vacanzieri scoperti dal rischio di eventuali frodi.
Lo sostiene Telefono Blu, precisando che il 40% di questi contratti di affitto vengono conclusi attraverso l’intermediazione delle agenzie immobiliari. Ma se l’affare si rivela poi una truffa, a chi dovrà rivolgersi il turista?
L’associazione a tutela del consumatore, propone, in proposito, un’importante iniziativa: un codice di regolamentazione delle agenzie immobiliari, che indica alcune basilari regole di comportamento per gli operatori del settore, come la verifica delle condizioni dello stabile, l’assicurazione dell’appartamento contro gli eventuali furti, la conformità degli impianti alla normativa sulla sicurezza.
La creazione di una camera di conciliazione, di concerto con il Telefono blu, permetterà, alle agenzie interessate, di evitare i frequentissimi ricorsi e contenziosi legali.