Una cartolina e un sito per non chiudere le discoteche. Partirà il primo settembre la
campagna promossa da un coordinamento di 26 soggetti dell’universo giovanile di Reggio Emilia per una soluzione alternativa al disegno di legge contro le stragi del sabato sera che impone le tre di notte come orario di chiusura dei locali.


Rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la
cartolina ”fateciballare” diffonderà in bar, discoteche,radio, club e riviste giovanili dodici controproposte alla regolamentazione degli orari delle discoteche.

Tra i punti la creazione di spazi ”chill-out” che permettano un passaggio
soft tra pista da ballo e uscita dal locale, maggiore formazione degli operatori della notte, distribuzione di etiltest personali, riduzione dei costi delle bevante non alcoliche, aumento dei controlli, diffusione del trasporto pubblico per le
discoteche, mantenimento della competenza locale sulla determinazione degli orari di apertura.

Il coordinamento ritiene dannoso il disegno di legge licenziato dal Governo: la chiusura delle discoteche in un unico orario, a giudizio dei promotori della campagna, potrebbe creare maggiore congestione di auto; inoltre il provvedimento potrebbe comportare la proliferazione di luoghi informali e illegali di
ritrovo fuori dal controllo delle forze dell’ ordine e del personale specializzato.

Oltre all’appello, presente anche sul sito
Fateciballare, l’iniziativa comprende un incontro pubblico sul tema in programma per il 3 settembre, durante la Festa provinciale dell’Unità di Reggio Emilia con il Ministro
ai rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi, l’operatore musicale Riccardo Giannini e il segretario nazionale della sinistra giovanile Stefano Fancelli.