Tutta l’ Italia centrale e buona parte di quella del nord est hanno tremato nella tarda serata di ieri per una forte scossa sismica che ha raggiunto un’intensità pari al 5.0 gradi della scala Richter, corrispondente ad un settimo-ottavo grado della scala Mercalli.


Il movimento tellurico, che è avvenuto attorno alle 23:45, ha interessato un’area vastissima compresa tra l’alta Toscana ed il Friuli Venezia Giulia ed è stato nettamente avvertito in almeno quattro regioni, la Toscana, appunto, l’Emilia Romagna,
il Veneto ed il Friuli. L’ epicentro, in base agli accertamenti svolti dall’ Istituto nazionale di Geofisica, è stato localizzato lungo la faglia sismica che corre sotto l’ Appennino tosco-emiliano e, più precisamente, tra i comuni di Monghidoro,
Loiano, Monzuno e Castel del Rio, in provincia di Bologna, e di Fiorenzuola, in provincia di Firenze.

Centinaia le telefonate giunte ai comandi dei Vigili del Fuoco, mentre la sala operativa della Protezione civile ha immediatamente allertato tutte le sue strutture e le stazioni dei carabinieri per i controlli. Non risultano al momento, danni o vittime, ma verifiche di stabilità ed indagini sono tuttora in corso.