Le preferenze sessuali degli adulti sono decise nell’utero, dipendono dal modo in cui sono settati
certi meccanismi cerebrali, in particolare nel sistema limbico, una regione tra le più primitive del nostro cervello che presiede a meccanismi subcoscienti.

Lo rivela uno studio britannico condotto da Qazi Rahman, dell’università di East London (UEL) e da Veena Kumari e Glenn Wilson, dell’Istituto di
Psychiatry Behavioral Neuroscience basato su alcuni test di risposte neurologiche a rumori improvvisi.

Secondo quanto riferito sulla rivista Behavioral Neuroscience, i risultati di questi test mostrano che i riflessi ai rumori dei maschi eterosessuali e delle donne omosessuali sono estremamente simili, mentre le femmine eterosessuali rispondono in maniera
del tutto differente rispetto a quelle omosessuali.

Dai risultati, gli esperti ipotizzano che le preferenze sessuali siano stabilite già nell’utero durante lo sviluppo embrionale,
forse per un eccesso o un difetto di ormoni come il
testosterone. Ciò significa pure, spiega Rahman, che il peso dell’ambiente nell’orientamento delle scelte sessuali è minimo rispetto ai fattori biologici.