L’Orsa definisce ”altissima” l’adesione dei ferrovieri allo sciopero e afferma che ”in mattinata si è attestata all’85% del personale addetto alla
circolazione, con molte realtà ben oltre il 90%”.


”Anche questa mattina – afferma una nota dell’organizzazione – infatti, il quadro delle partenze nelle stazioni ed il numero limitatissimo di treni effettuati, hanno con estrema evidenza dimostrato come, ancora una volta, le rassicurazioni diffuse da
F.S. si siano rivelate illusorie e dannose per gli utenti del servizio ferroviario”.

Secondo l’Orsa, ”le cifre fornite da FS sono completamente contraddette dalla cruda realtà osservabile nelle stazioni dove, esclusi i treni garantiti dei servizi minimi, la circolazione è praticamente azzerata. Questa guerra delle
cifre, attuata da FS, non modifica la realtà e finisce
purtroppo per ritorcersi contro quei pochi e incolpevoli viaggiatori che si recano nelle stazioni e contrariamente alle informazioni fornite non trovano i treni promessi dai comunicati stampa delle FS”.

“Infatti – secondo il sindacato – si è verificato il blocco totale della circolazione merci ed i treni viaggiatori circolanti sono quelli previsti dall’orario ufficiale ”, cioè quelli garantiti in caso di sciopero. L’alta adesione alla protesta, secondo l’Orsa, ”è motivata dall’importanza delle argomentazioni poste a base della lotta:
regole sulla sicurezza del trasporto ferroviario, certezze di applicazione di un unico, vincolante contratto di lavoro ed il conseguimento della ‘clausola sociale”’. Differenti le cifre per Trenitalia, secondo cui alle ore 12 di oggi l’adesione allo sciopero è stata del 16,5%. ”A dimostrazione di questa percentuale – aggiunge – su 570 treni che
regolarmente circolano sulla rete italiana, oggi ne circolavano 358”.