Il potenziamento del trasporto merci su ferrovia, una campagna di verifica per il rinnovo degli impianti di abbattimento delle emissioni nell’aria delle imprese, ma anche accordi per rendere flessibile l’orario scolastico per ridurre l’impatto del traffico e fondi per la riconversione delle auto da benzina a metano.

Sono solo alcuni degli interventi previsti dal Piano di risanamento della qualità dell’aria che la Provincia, con il supporto tecnico dell’Arpa di Modena, presenta domani al Forum per lo sviluppo sostenibile (sala del consiglio provinciale nella sede della Provincia, dalle ore 9 alle 13).

Il Forum riunisce i rappresentanti di diversi soggetti tra enti locali, associazioni e imprese con l’obiettivo di coordinare le politiche ambientali di tutela delle risorse naturali e la riduzione dei gas serra.

Tra le altre proposte l’estensione, entro il 2005, ad almeno 100 imprese dell’esperienza di trasporto collettivo dei 300 dipendenti della Tetrapak di Modena, incentivi per l’installazione di caldaie ad alta efficienza e la quarta linea dell’inceneritore che produrrà acqua calda per riscaldamento in alcune aree di Modena.

Il piano provinciale parte da una analisi degli inquinanti presenti nell’aria, tra questi le polveri fini, le più pericolose per la salute, e dei maggiori fattori di rischio. Dai dati emerge che delle 1500 tonnellate di polveri fini emesse nell’aria in anno nel modenese, oltre mille sono dovute al traffico, 400 all’industria e meno di cento al riscaldamento civile.