Precipitazioni accompagnate da vento forte, già dal pomeriggio di ieri, in tutta la parte occidentale dell’ Emilia-Romagna, soprattutto sul crinale
appenninico, hanno messo in allerta il sistema regionale della Protezione civile, anche se non sono segnalate situazioni di pericolo.


Soprattutto nell’area parmense e piacentina la pioggia ha raggiunto punte di 200 millimetri in 36 ore e i tecnici tengono sotto costante controllo i fiumi e i torrenti della zona, come il Taro, il Trebbia e il Nure. Questa mattina le precipitazioni si sono concentrate soprattutto nel reggiano, nel odenese e nel bolognese, con ingrossamenti dei fiumi Secchia e Reno. Disagi anche per il vento, che ieri nell’area del monte Cimone ha raggiunto punte fino a 94 chilometri orari. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti e piccole frane.

Per seguire l’andamento della situazione e’ attivo il Centro operativo regionale della Protezione civile, che si tiene in costante contatto con gli esperti del Servizio meteo dell’Emilia-Romagna.
Sotto controllo anche la situazione frane, con
un’avvertenza per chi si mette in viaggio sulle strade del crinale appenninico, tra Bologna e Piacenza, a prestare la massima attenzione per possibili smottamenti che potrebbero
interessare le carreggiate.
Sotto monitoraggio anche le cosiddette ‘grandi frane’, la cui evoluzione però è più lenta.
Le condizioni meteo, secondo i dati della Protezione civile, dovrebbero migliorare tra il pomeriggio e la serata.