A ottobre 2003 le retribuzioni contrattuali orarie dei lavoratori dipendenti, sono cresciute del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno passato. Rispetto a settembre, invece, la variazione è stata nulla.

Lo rileva l’Istat che sottolinea come tra gennaio e ottobre il numero di ore non lavorate per sciopero sia stato di circa 9,8 milioni.

Sulla base della dinamica registrata nei mesi precedenti e dei contratti in vigore alla fine di ottobre 2003, l’indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia ha già acquisito per l’anno 2003 un incremento del 2,2% rispetto al 2002. Dell’aumento complessivo, 0,6 punti percentuali sono dovuti agli effetti di trascinamento conseguenti all’evoluzione registrata dall’indice nell’anno passato, mentre la restante parte riflette i miglioramenti retributivi erogati nel 2003.

Nell’interpretare l’aumento acquisito dalle retribuzioni contrattuali, si deve tener conto che, al termine del mese di ottobre 2003, risultano in attesa di rinnovo 19 accordi collettivi nazionali. Essi riguardano 3,7 milioni di lavoratori dipendenti che, in termini di monte retributivo contrattuale, rappresentano il 28,8% dei contratti osservati.

Alla fine di ottobre 2003 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore, per le parti che regolano il trattamento economico, riguardavano, 8,6 milioni di lavoratori dipendenti per una quota, in termini di monte retributivo contrattuale, pari al 71,2 per cento del totale osservato.