Scatta domani la settima Giornata nazionale della colletta alimentare e anche l’Emilia-Romagna sarà in campo. In oltre 400 punti vendita della grande distribuzione sparsi in tutta la regione i cittadini saranno invitati ad acquistare generi alimentari destinati alle famiglie povere ed ai bisognosi in genere, e a consegnarli ai volontari del Banco Alimentare che saranno davanti agli ipermercati anche per sensbilizzare la gente sul valore di un simile gesto di solidarietà.

L’iniziativa, organizzata a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare, che fa parte della Compagnie delle Opere, ha permesso di raccogliere l’ anno passato in Emilia Romagna 543 tonnellate di prodotti (+14,53% rispetto al 2001).

L’edizione 2003 è stata presentata nella sede della Regione, che ha dato il patrocinio, dal responsabile del Banco Alimentare in Emilia-Romagna, Giovanni De Santis.
Il Banco funziona tutto l’anno ed aiuta oltre 6400 enti convenzionati (circa 700 sono quelli operativi in Emilia Romagna) che distribuiscono i prodotti raccolti attraverso le cosidette eccedenze alimentari.

La colletta di quest’anno – ha spiegato De Santis – è finalizzata a reperire quei prodotti che non arrivano (o sono scarsi) con i canali normali. Per questo i cittadini sono invitati a comprare e poi donare olio, pelati e legumi in scatola, tonno, omogeneizzati e prodotti per l’ infanzia in genere.
Non si accettano prodotti deperibili o denaro.