Crescerà del 4,8% il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna nel 2003. Un dato largamente superiore al modesto aumento globale del Pil regionale (+0,6%), a cui si affianca un aumento dell’ occupazione nel comparto del 5,8% (175 mila gli occupati al settembre 2003).

Il valore della produzione è stimato a 11,7 miliardi di euro con oltre 60.260 società iscritte nel registro delle imprese, a testimoniare la vitalità di un settore che prosegue un trend positivo iniziato nel 1998.

I dati sono contenuti nel rapporto commissionato a Nomisma illustrato alla stampa dal presidente dell’ Ance, l’ associazione dei costruttori dell’ Emilia-Romagna, Giovanni Bentini, e dalla dottoressa Molignoni (Nomisma).

E’ buona anche la capacità di attrarre investimenti da fuori regione che raggiungono il 12,3% del totale contro il 5,7% del nord-ovest e del 10% del nord-est. Le previsioni per il 2004 sono positive per il mercato residenziale con un lieve allungamento dei tempi di vendita, ma con un rallentamento per gli altri mercati immobiliari.

A preoccupare i costruttori c’é però il diverso utilizzo della capacità edificatoria prevista dai piani particolareggiati. Quasi esaurita a Rimini e Ferrara, ben al di sotto nelle altre province (in particolare Cesena, Parma, Reggio, Ravenna).