E’ allarme fumo
tra le studentesse italiane: il 30% delle liceali accende abitualmente la sigaretta. Con gravi pericoli per la salute. E’ quanto emerge oggi dal convegno dell’Unione italiana per la pneumologia, nel quale gli esperti sottolineano come la salute respiratoria delle donne sia particolarmente a rischio. ”Per il gentil sesso smettere di fumare e’ biologicamente piu’ difficile. E le donne sono geneticamente piu’ indifese dal fumo”, sottolinea Leonardo Fabbri, direttore della clinica per le malattie respiratorie dell’Universita’ di Modena e Reggio Emilia.

Gli esperti puntano il dito contro differenze anatomo-fisiologiche e ormonali. ”Per questi motivi i sostituti della nicotina sono meno d’aiuto che nei maschi. E la diminuzione della capacita’ polmonare che porta all’enfisema e’ piu rapida nelle forti fumatrici rispetto ai maschi che pure accendono un gran numero di sigarette al giorno”.

Insomma, le donne sono ”piu’
vulnerabili alle malattie respiratorie causate dal fumo – afferma Vincenzo Fogliani, presidente della Fondazione Uip – e anche meno sensibili ai farmaci usati per curarle. Ad esempio, si e’ scoperto recentemente che i bronchi femminili si irritano con maggiore facilita”.

”Anche l’assunzione di terapie ormonali, sia in eta’ fertile che dopo la menopausa, sembra influenzare il mecanismo infiammatorio alla base delle patologie respiratorie croniche. Differenze – dice l’esperto – che, unite all’aumento di patologie come della Bpco (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) e asma potrebbero determinare tra qualche anno anche una maggiore mortalita’ delle donne rispetto agli uomini per le ‘malattie del respiro”’.