Sembrano passati i tempi in cui, per definire una ragazza non molto seducente, si diceva con una
leggera vena sprezzante: ”è simpatica”. Oggi, a quanto pare, la simpatia è la qualità più gettonata in una donna, molto più della bellezza, almeno stando al risultato di un sondaggio commissionato alla S&G Kaleidos dal mensile Vera Magazine, che
lo pubblicherà nel nuovo numero.


Dal sondaggio, effettuato su tutto il territorio nazionale nello scorso mese di dicembre su uomini dai 25 ai 54 anni, emerge che il sesso forte ha paura di entrare in collisione con quello debole, ormai sempre più emancipato e indipendente, e
cosi’ simpatia, sensualità e dolcezza sono le doti maggiormente richieste, in quanto qualità avvolgenti, rassicuranti, che incoraggiano il dialogo e la comunicazione. Inoltre, le donne
sono definite ‘poco femminili’, almeno così la pensano gli intervistati tra i 35 e i 44 anni.

Dopo la simpatia, che è la qualità preferita in una donna dal 28,1% degli uomini che ha risposto al questionario, c’è la sensualità (21,4%), seguita dalla dolcezza (18,6%); le doti
meno richieste sono invece la personalità (6,9%) e l’eleganza (6,2%). Quello che piace meno in una donna è l’aggressività (32,3%), seguita da gelosia e possessività (22,7%); in fondo alla classifica, il carrierismo (8,8%) e la troppa attenzione
all’aspetto (5,4%).

Alle donne oggi, secondo gli intervistati, manca soprattutto femminilità (36,6%), senso della famiglia
(32,2%) e capacità di ascoltare e comprendere (27,3%). Tutto sommato, quindi, i maschietti preferiscono una compagna simpatica (27,7%), intelligente e colta (24,6%), sensuale (19,1%), piuttosto che una donna bella (12,8%), realizzata
(6,7%) o materna (3,9%).

Secondo lo psicoterapeuta Claudio Mencacci, le donne oggi sono più assertive, non più aggressive, ”perchè sul lavoro vogliono essere giudicate per le loro capacità professionali,
indipendentemente dalla loro sessualità; e il fatto che debbano essere sempre dolci, gentili, un pò deboli e fragili è un luogo comune che va a loro detrimento”.