Appuntamento con il jazz in Emilia-Romagna. Dal 25 febbraio partirà infatti la quinta edizione di Crossroads, il festival itinerante di musica jazz che, nell’arco di tre mesi, toccherà 23 città e piccoli centri della regione. Il primo appuntamento è a Ravenna, mentre la chiusura della manifestazione sarà il 20 maggio a Correggio (provincia di Reggio Emilia).


In calendario oltre 40 concerti e iniziative con l’obiettivo di offrire uno spaccato del jazz contemporaneo ma anche – come già nelle precedenti edizioni – di estendere il proprio raggio d’azione ad altre musiche e a vari progetti interdisciplinari.

In cartellone ci sono i grandi nomi del jazz: da Paolo Fresu e Uri Caine a Joe Zawinul, dalla Mingus Big Band a Enrico Rava, fino a Gato Barbieri, Danilo Rea, Aldo Romano, Louis Sclavis. E ci sono anche i seminari di canto e percussioni, oltre ad altri momenti dedicati ad altre discipline come la danza.

Nei luoghi dei concerti sarà anche distribuito un questionario per avere un identikit del pubblico che segue il jazz, i cui risultati saranno presentati a settembre nel corso di un convegno.

La rassegna è organizzata da Europe Jazz Network e dall’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna, con l’adesione di numerose istituzioni e associazioni nazionali e locali.

Le iniziative in programma
Segnaliamo alcuni appuntamenti della ricca programmazione del Festival.
L’inaugurazione vedrà in scena, mercoledì 25 febbraio al Teatro Alighieri di Ravenna, il trombettista Paolo Fresu, uno degli artisti in residence di Crossroads 2004, e il pianista-fisarmonicista Antonello Salis insieme alla Koçani Orkestar, una delle più spettacolari brass band balcaniche.

La programmazione del mese di marzo apre martedì 2 a Malalbergo (Auditorium scuole di Altedo), con il gruppo della cantante Ada Montellanico e giovedì 4, al Teatro Storchi di Modena, dove ci sarà l’inedito incontro fra la magica fisarmonica del francese Richard Galliano e le coreografie della statunitense Teri J. Weikel, non nuova a progetti in cui la danza si unisce al jazz. Chiude mercoledì 31 a Rimini al Teatro degli atti con il duo Rita Marcotulli -Roberto Gatto e il quartetto del grande sassofonista Dewey Redman, ben noto per le sue passate collaborazioni al fianco di Ornette Coleman, Keith Jarrett e Pat Metheny.
Gli appuntamenti di aprile cominciano giovedì 1, a Castel San Pietro Terme, con la prima delle tre tradizionali serate alla Sala Cassero di dedicate alla presentazione del fortunato libro “A Duke Ellington non piaceva Hitchcock” di Aldo Gianolio e un omaggio allo stesso “Duca” da parte del Jazz Club Trio (Mauro Negri, sax, Bebo Ferra, chitarra, Marco Micheli, contrabbasso). L´ultimo spettacolo è in programma a Dozza, venerdì 30, al Teatro Art, con il concerto di Javier Girotto in duo con il fisarmonicista Luciano Biondini.

Crossroads 2004 concluderà il suo lungo cammino in maggio con altri appuntamenti di sicuro interesse a partire da una produzione originale che vedrà all’opera insieme la Banda musicale Città di Imola, il gruppo Terre di mezzo e i clarinetti di Gianluigi Trovesi che si esibiranno domenica 2 al Teatro comunale Ebe Stignani di Imola.


Il Festival chiude i battenti giovedì 20, al Teatro Asioli di Correggio, con Joe Zawinul e i suoi Syndicate, una compatta band che si esprime all’insegna di quel world jazz magicamente spruzzato di elettronica per il quale l’ex partner di Miles Davis ed ex leader dei Weather Report è ovunque apprezzato. Sarà dunque il poeta delle tastiere a dare il sigillo finale ad una straordinaria maratona musicale che per estensione temporale, nonché per ampiezza e varietà di contenuti, non ha uguali su tutto il territorio nazionale.
Per saperne di più sull´iniziativa, su come e dove acquistare i biglietti o per il programma completo si può visitare il sito Crossroads.