Una ricerca francese del Laboratoire de Neurobiologie de la Cognition di Marsiglia, pubblicata sulla rivista ‘Science’, ha spiegato perché il tempo vola quando ci si diverte, mentre quando ci si annoia non sembra passare mai.


Tutto dipende da un meccanismo mentale. I ricercatori d’oltralpe hanno scoperto che l’attività cerebrale è influenzata dal livello di attenzione che si presta a un argomento. Concentrasi sul passare del tempo – come inevitabilmente accade quando ci si annoia – fa ‘scattare’ un meccanismo cerebrale che fa davvero sembrare più lente le lancette dell’orologio.

Nella ricerca, i neurologi francesi hanno studiato, grazie alla risonanza magnetica, l’attività cerebrale di 12 volontari impegnati in diverse attività. In un caso veniva chiesto loro di concentrarsi solo sulla durata della proiezione di un’immagine, in un altro di fare attenzione solo ai colori e, infine, di imprimersi nella mente entrambi gli elementi. Dall’analisi della risonanza è emerso che un particolare network cerebrale, chiamato sistema cortico-striatale, si attiva proprio quando i volontari si concentrano solo sul passare del tempo.