Un bimbo di età compresa fra i 10 e 12 anni, dai tratti orientali, ha vissuto per qualche giorno
nello scantinato di un condominio. Lo hanno
scoperto sabato scorso gli agenti del commissariato di polizia ai quali si erano rivolti gli abitanti del palazzo, che avevano visto comparire un giaciglio.


Il bimbo (probabilmente indiano o pakistano) era denutrito e infreddolito: sa parlare bene l’italiano, e agli agenti ha detto che vive in Italia da diverso tempo, ma da tre anni non vede i suoi genitori. Non ha voluto o potuto aggiungere altri particolari.

In questi anni, si è appreso, il bimbo ha vissuto di
elemosine e mendicando cibo: pochi giorni fa, trovando una porta aperta, si è introdotto nello scantinato del palazzo di Carpi per trovarvi rifugio contro le notti fredde.

La polizia, dopo aver accolto e rifocillato il bimbo, ha chiesto l’aiuto di un sacerdote, che ha trovato una sistemazione provvisoria per il ragazzino, presso una famiglia. Questa mattina, poi, il bimbo è stato affidato ai servizi sociali. Nel frattempo si cercano di ricostruire le tappe attraverso
cui il bimbo è arrivato a Carpi.