‘Dieci punti già alla prima gara del campionato è un ottimo inizio su questo non ci sono dubbi’. Della serie se il buongiorno si vede dal mattino…

Michael Schumacher non nasconde la sua felicità per la 71° vittoria delle sua carriera ottenuta in maniera schiacciante sul circuito di Melbourne. Una vittoria che il sei volte Campione del Mondo mostra come suo costume di aver già ampiamente metabolizzato: ‘Beh mi piacerebbe molto proseguire così anche in Malesia, penso infatti che la seconda gara della stagione possa davvero essere interessante, soprattutto perché tutti siamo desiderosi di conoscere il reale valore delle forze viste in pista in Australia’.

Il clima malese sembra appositamente creato per testare l’effettiva preparazione di uomini e mezzi: ‘E’ vero Sepang fornisce un elemento di valutazione molto indicativo in merito – prosegue Michael – Sarà importante vedere come piloti e macchine saranno in grado di fronteggiare il caldo e l’umidità delle Malesia e, anche se io sono nella fortunata posizione di tollerare bene queste condizioni, credo che sarà lo stesso molto duro e stressante, ma senza preoccuparci troppo…’.

Da sempre infatti il tedesco ha abituato tifosi e avversari a fare i conti con la sua proverbiale preparazione fisica, anche se Michael preferisce glissare su questo aspetto, spostando il discorso sull’affidabilità delle macchine di Maranello: ‘La Ferrari, per tradizione, non ha mai avuto nessun tipo di problema di affidabilità. E se qualcuno pensa che gli pneumatici possano creare qualche dubbio, e mi sembra che nonsiano nenche pochi – chiosa il tedesco -, rispondo che le Bridgestone sono ottime, tanto che anche Rubens si è dichiarato molto soddisfatto dopo gli ultimi test ‘.

Nessuna preoccupazione quindi, anzi, in puro stile Schumacher, più la sfida è impegnativa, più il gioco si fa interessante: ‘Considero questo tracciato una vera sfida. Posto che non è affatto facile guidare in queste condizioni, la pista malese ha una sua intrinseca difficoltà: è uniforme, anche troppo, ma soprattutto molto stretta e questo ovviamente non semplifica la scelta delle traiettorie e ogni pilota si deve trovare quella migliore. Indubbiamente si tratta di un tracciato ricco di insidie, ma anche di attrattive e io non posso altro che sperare fortemente che la Ferrari possa bissare la performance di Melbourne!’. Speranza
condivisa da tutti i tifosi dato che, seppur improntate alla prudenza, le aspettative non sono poche: ‘Speriamo di far bene, anche se comunque non credo che le mie chance siano poi così limitate!’ Se lo dice Michael…