Nel 2003 le tariffe di gas, acqua, rifiuti solidi urbani, in Emilia-Romagna sono aumentate in media più dell’inflazione. Lo dice il rapporto dell’Isfel, istituto di studi della Cisl, i cui ricercatori hanno segnalato “molte difficoltà” per accedere alle tariffe di aziende e comuni interpellati, che non sembrano troppo solleciti a stabilire un rapporto di trasparenza con i cittadini-utenti.

Gli unici Comuni a fornire i dati richiesti senza problemi – è stato detto – sono stati Modena, Ferrara e Bologna.

Nel 2003 le tariffe del gas sono cresciute in media del 5,4%, soprattutto a causa degli aumenti del prezzo del petrolio. La città più costosa è stata Imola (1.292 euro all’ anno per un consumo ipotizzato di 2.000 metri cubi, +10.9% sul 2002) e quella più economica Rimini (1.208 euro, +5,4%). Ancora più economiche sono state Piacenza (1.140 euro) e Bologna (1.123), che però non hanno ancora aumentato le tariffe perché in attesa del via libera da parte dell’Autorità competente.

Anche la bolletta dell’ acqua è aumentata rispetto al 2002, in media del 5,8%. La città con tariffe dell’ acqua più alte è stata Forlì con 200,8 euro per un consumo ipotizzato di 140 metri cubi all’anno (+9,5% sul 2002), quella più economica Piacenza (80,40 euro, senza aumenti sul 2002).

Per i rifiuti solidi urbani, si sta passando quasi ovunque dalla tassa (Tarsu) alla tariffa, che implica una spesa maggiore per le famiglie con più elevato numero di componenti e meno per i single. Calcolando la tariffa per una abitazione di 90 metri quadri con due persone, secondo l’Isfel la città più costosa nel 2003 è stata Ferrara (226,7 euro, +9,8% sul 2002) seguita da Bologna (193,5, +5,1%), mentre quella più economica è stata Forlì (111,7 euro, -16,1%).

Per gli asili (l’Emilia-Romagna si conferma la regione con la migliore dotazione pubblica di servizi all’ infanzia) le tariffe sono aumentate in media del 2-3%, allineate al tasso di inflazione. Considerando solo gli asili nido pubblici, le città con i servizi migliori per rapporto tariffa media mensile/disponibilità di posti sono risultate Ferrara (140 euro/31% di posti offerti dal Comune per i bambini da 0 a 2 anni)e Bologna (212 euro/29%), seguite da Modena (222 euro/27%) e Reggio Emilia (243 euro/27%).