Difficolta’ a reperire sul
mercato internazionale il coke e il rottame (che sono le materie prime per fabbricare acciaio), il mancato rispetto dei contratti di fornitura da parte dei produttori cinesi e una politica ‘di cartello’ da parte dei produttori mondiali, che da’ luogo a fenomeni speculativi di rialzo dei prezzi. Tutto questo all’origine della ”crisi dell’acciaio”, che sta investendo le industrie dell’Emilia-Romagna e modenesi in particolare, denunciata nei giorni scorsi dall’Unione Industriali di Modena.


Nel corso di un incontro con gli imprenditori, il viceministro alle Attivita’ produttive Urso ha voluto garantire il suo impegno diretto, nel corso di un imminente viaggio in Cina, per cercare un accordo con i produttori di coke al fine di ottenere il mantenimento delle forniture, almeno per il 2004.