Modena capitale dei funghi ipogei e apogei. Domani e venerdì, a Sassuolo e Fiorano si svolgerà il XV Convegno nazionale dell’Unione micologica italiana (Umi).


La due giorni nazionale di studi è organizzata dall’Umi e realizzata con il contributo della Provincia di Modena e il patrocinio del dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare dell’Università di Bologna, della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Sassuolo e Fiorano.

Domani, giovedì 25, a Sassuolo, a partire dalle ore 9,30 presso la sala delle conferenze in via Rocca, i lavori dell’Umi – presieduta dalla professoressa Alessandra Zambonelli dell’Università di Bologna – si apriranno con il convegno “Il tartufo, salvaguardia e valorizzazione” durante il quale saranno presentati i dati relativi a ricerche finanziate dalla Provincia di Modena e dalla Regione Emilia Romagna. Tra gli studi che saranno illustrati anche quello relativo al censimento delle aree tartuficole del modenese.

Venerdì 26 marzo a Fiorano, dalle ore 8,30 presso l’Hotel Executive, i lavori dell’Umi saranno dedicati alle relazioni scientifiche su diversi settori relativa alla micologia: dalla fisiologia alla genetica, dalla tassonomia dei macro e micro funghi alle tecniche di coltivazione.

In Emilia Romagna i raccoglitori autorizzati sono oltre 13 mila contro i 7 mila del Piemonte (la regione di Alba e del Monferrato), i circa 8 mila di Umbria, Toscana e Marche. A Modena i raccoglitori, provvisti di patentino, sono diverse centinaia, molti iscritti e attivi partecipanti delle attività della sezione della Associazione tartufai nata nel 1972 la cui sede è all’interno della Riserva naturale regionale delle Salse di Nirano (Fiorano).